Candela ad Incandescenza

La candela è un organo molto importante nel motore ma, nello stesso tempo, trascuratissimo.
Sappiamo che le candele sono calde o fredde e qui la faccenda è semplicissima: la candela "calda" garantisce una migliore regolazione al minimo del motore, mentre la candela "fredda" dà un rendimento maggiore ad un elevato numero di giri.
Tutto qui e non c'è altro da aggiungere.
Per voler entrare per forza nel dettaglio, diciamo che qualora fosse installata una candela fredda ed il motore faticasse a mantenere il minimo si consiglia di alzarlo leggermente.
Nell'ipotesi in cui il motore si spegnesse ancora è consigliabile sostituire la suddetta candela con una candela calda.
A scanso di equivoci e per facilitare le cose ai più pigri, vi riportiamo una tabella (molto) semplificante:
calda max 20-30% nitro - fino a 10°-20° di temperatura
fredda max 30-40% nitro - fino a 20°-30° di temperatura
Precisato questo concetto di base, passiamo alle candele che possono essere o no, turbo.
La parola turbo fa una discreta impressione ma, in realtà, è solo una moda.
Nella sostanza dei fatti una candela turbo si limita ad avere una filettatura conica alla quale corrisponderà, inevitabilmente, un'analoga filettatura sulla testa di raffreddamente o, meglio ancora, sul sottotesta, allo scopo di avere una migliore e più sicura compressione.
Fin qui le caratteristiche della candela, ma quello del quale ci preme di più parlare, è l'importanza dell'esame della stessa ai fini di un buon funzionamento del motore.
Premesso che il filamento è di color argento, ma la sua composizione è una lega molto più pregiata formata da Platino e Rodio, controllare spesso l'aspetto di questo particolare può aiutarvi a percepire i sintomi della carburazione.
Se la controlliamo spesso, ci può dire anche se il motore è troppo compresso oppure troppo scompresso.
Anche qui la valutazione è abbastanza semplice: se la candela, una volta smontata, risulta avere il filamento umido e/o scuro, significa che la carburazione e troppo ricca (grassa).
Se al contrario si ha un filamento non più lucido, quasi sabbiato, significa che abbiamo usato una carburazione troppo povera (magra).
Con l'osservazione del filamento della candela si può anche stabilire la giusta compressione (rasamenti tra testina e cilindro).
Osservando sempre il filamento, se questo risulta spinto verso l'alto significa che il motore è troppo compresso, quindi dovremo aggiungere un rasamento da 1 decimo. Viceversa, se troviamo il filamento quasi aspirato verso il pistone, significa che il motore è scompresso, di conseguenza va tolto 1 decimo fra cilindro e testa.
Per quanto ci sforziamo per cercare di aggiungere altro, avremmo finito.
Queste sono le (poche) considerazioni da fare riguardo la candela, salvo aggiugere la solita e vecchia regola della pulizia: durante il montaggio, e questo soprattutto nella versione turbo, è necessario verificare che non ci sia sporco o materiale di qualsiasi tipo che possa incanalarsi nel filetto e tra le superfici coniche della candela e del sotto-testa. Le conseguenze potrebbero essere perdita di compressione e calo di prestazioni.